Arterial blood gases

  1. Why perform arterial blood gases?
    • 1. Assess the state of acid-base balance in the blood
    • 2. Assess pulmonary gas-exchange function
  2. Cos’è la pressione parziale di un gas?
    • Il contributo nella pressione totale di un gas individuale in un misto di gas
    • La dissoluzione di un gas in un liquido dipende dalla pressione parziale di questo gas
    • Un gas si diffonde da un area di alta pressione parziale ad una di pressione parziale inferiore
  3. PO2 = PaO2?
    No. PO2 è un termine generico. PaO2 si riferisce alla PO2 esclusivamente nel sangue arterioso
  4. Quali sono i valori di pressione parziale in aria ambiente?
    • Pressione totale aria ambiente a livello del mare = 101 kPa = 760 mmHg
    • Ossigeno costituisce il 21% dell’aria ambiente percui PO2 = 21 kPa = 160 mmHg
    • La PCO2 in aria ambiente è indifferente
    • Per convertire gli mmHg in kPa dividi per 7,5
  5. Qual’è il valore più indicativo della ventilazione alveolare?
    • La PaCO2
    • Perché la diffusione della CO2 attraverso la parete alveolare è molto efficiente
    • L’eliminazione della CO2 (che si riflette sui valori di PCO2 è quindi limitata dalla capacità ventilatoria
  6. Come viene controllata la ventilazione polmonare?
    • Attraverso un’area nel tronco chiamata centro respiratorio
    • Il centro respiratorio contiene recettori che rilevano la PCO2
    • Il centro respiratorio controlla i muscoli respiratori
  7. Cosa porta ad un aumento della PCO2?
    • L’ipercapnia è indicativa di ventilazione alveolare RIDOTTA
    • NON aumentata produzione di CO2
  8. La sepsi può aumentare la PCO2?
    No
  9. Qual’è la risposta ventilatoria in relazione alla PaCO2?
    • Vanno di pari passo
    • Aumento di PaCO2 = aumento della ventilazione (aumento freq. respiratoria nelle sepsi)
    • Riduzione della PaCO2 = Riduzione della ventilazione
  10. Cos’è la spinta ipossica?
    • Si verifica nei pazienti con ipercapnia CRONICA
    • Per via della desensibilizzazione dei recettori per PaCO2, il centro respiratorio dipende dai recettori per PaO2 che vengono attivati in caso di ipossiemia
    • Una supplementazione eccessiva di ossigeno —> rimuove lo stimolo al centro respiratorio—> ridotta ventilazione—> ulteriore e potenzialmente fatale aumento della PaCO2
  11. Come viene trasportato l’ossigeno nel sangue?
    • Principalmente legato all’emoglobina
    • Minima parte libera misurata con la PaO2
  12. Da cosa dipende la quantità di ossigeno trasportata nel sangue?
    • 1. Livelli di emoglobina
    • 2. Saturazione dell’emoglobina ovvero in percentuale quanto dell’emoglobina totale è saturo di ossigeno (la percentuale rimanente è la percentuale ancora libera)
  13. Quali sono i limiti dell’ossimetria?
    • Meno preciso soprattutto per valori più bassi (inaffidabile sotto i 75%)
    • Non fornisce alcuna informazione sulla PaCO2
    • Inaffidabile nei casi di riduzione della perfusione periferica
  14. La PaO2 è indicativa della quantità di ossigeno nel sangue arterioso?
    No. Il contenuto arterioso di ossigeno si evince dai valori di emoglobina e dalla saturazione
  15. Che cosa indica la PaO2?
    • La PaO2 è la forza motrice che spinge la saturazione d’ossigeno
    • La saturazione aumenta con l’aumento della PaO2 in maniera non lineare sec. La curva di dissociazione dell’ossiemoglobina
    • A valori di PaO2 sotto i 60 mmHg l’aumento di saturazione con aumento della PaO2 è massimo
    • A valori di PaO2 sopra gli 80 mmHg l’aumento di saturazione per aumento di PaO2 è minimo
  16. Quali sono gli altri fattori che modificano la curva di dissociazione dell’ossiemoglobina?
    • PH (alcalosi aumenta la saturazione, acidosi la riduce)
    • PCO2 ( se ridotta aumenta la saturazione e viceversa)
    • Temperatura ( se ridotta aumenta la saturazione e viceversa)
    • 2,3 DPG ( se ridotto aumenta la saturazione e viceversa)

    Riassumendo il PH è l’unico che concorda con la saturazione. PaCO2, temperatura, 2,3 DPG sono opposti
  17. Cosa determina la PaO2?
    • Ventilazione alveolare
    • V/Q (rapporto ventilazione e perfusione)
    • FiO2 Concentrazione di ossigeno inalato
  18. Qual’è ‘effetto della ventilazione alveolare sulla PaO2?
    • Concordano
    • L’iperventilazione rimuove CO2 ‘liberando spazio’ per la quota di ossigeno fino al massimo ad equipararlo con l’ossigeno nell’aria
    • L’ipoventilazione porta ad un crollo della PaO2 perché la CO2 accumulata negli alveoli non lascia spazio all’ossigeno di aumentare la sua quota all’interno dell’alveolo
  19. Quali sono le percentuali di ossigeno e CO2 intralveolari?
    • Ossigeno 13,5%
    • CO2 5,5%
  20. Qual’è la causa del mismatch ventilazione/perfusione?
    • Sangue esposto ad alveoli poco ventilati
    • Alveoli ben ventilati non perfusi in modo adeguato
  21. Che cosa si intende con shunting?
    Se una regione polmonare non è ventilata (atelettasia o addensamenti) il sangue che perfonde questa area ritorna alla circolazione arteriosa ancor più carico di CO2 e con meno O2
  22. Come si mantiene la PCO2 nei casi di shunting?
    Attraverso l’iperventilazione (libera più CO2 dagli alveoli ‘funzionanti’)
  23. Come viene compensata la ridotta ossigenazione in un mismatch di ventilazione/perfusione?
    • Non è possibile del tutto
    • Il sangue che irrora gli alveoli funzionanti è già saturo di ossigeno e non può caricarne ulteriormente (curva dissociazione ossiemoglobina)
    • Ovvero rimane un grado di ipossiemia anche aumentando la FiO2
  24. Il mismatch ventilazione/perfusione può causare ipercapnia?
    • No. Per via dell’iperventilazione compensatoria
    • Causa solo ipossiemia
  25. Cosa causa una ridotta PaO2?
    • Deficit ventilatorio
    • Mismatch ventilazione/perfusione
  26. Che effetto ha il potenziamento della FiO2?
    Corregge la PO2 ma NON la PCO2
  27. Quali sono i tipi di presidi per ossigenoterapia?
    • Performance variabile: la FiO2 non viene calcolata con precisione perché varia a seconda del paziente
    • - Cannule nasali: da 1-6 litri/min per raggiungere FiO2< 40%
    • - Maschera standard: da 6-10 litri/min FiO2 30-50%. Da usare col flussi sopra i 5L perché può aumentare l’ipercapnia (rebreath)
    • Performance fissa: FiO2 precisa
    • - maschera di venturi: FiO2 24-60%
    • - reservoir: FiO2 60-80%. Non rebreathable. Si usa come ponte nelle emergenze
    • Intubazione endotracheale: FiO2 21-100%
  28. Tipi di bocchettoni della venturi
    • Blu 24% 2L/min
    • Bianco 28% 4L/min
    • Arancio 31% 6L/min
    • Giallo 35% 8L/min
    • Rosso 40% 8 L/ min
    • Rosa 50% 12L/min
    • Verde 60% 15L/min
  29. Come verificare se la PaO2 aumenta adeguatamente con l’aumento di FiO2 con un ega fatto sotto ossigeno (ovvero se corregge in modo adeguato)?
    La differenza tra FiO2 e e PaO2 in kPa deve essere inferiore a 10
  30. Che cos’è l’ipossia?
    • I tessuti periferici ricevono poco ossigeno
    • Le cause principali di ipossia sono:
    • - Ipossiemia
    • - Ischemia
    • L’ipossia è spesso associata all’acidosi lattica
  31. Che cos’è l’ipossiemia?
    • Ridotta ossigenazione del sangue ARTERIOSO
    • Le cause principali sono:
    • - ossigenazione ridotta
    • - emoglobina bassa
    • - ridotta affinità dell’emoglobina all’O2 (intossicazione di monossido di carbonio )
  32. Che cos’è l’ossigenazione ridotta?
    • Condizione di ipossiemia causata da un ridotto scambio gassoso
    • Si identifica con una PaO2 < 80 mmHg (<10,7 kPa)
  33. Un paziente che satura bene può avere una PaO2 bassa?
    • Si
    • L’ipossiemia non sempre equivale ad ipossia
    • Un paziente può avere un disturbo dell’ossigenazione (quindi una PaO2 bassa) ma non avere ipossia tissutale per via di buoni valori di emoglobina e di ipoperfusione tissutale per cui risultare con una saturazione >90%
  34. Qual’è il parametro per diagnosticare l’insufficienza respiratoria?
    Una PaO2 in aria ambiente inferiore ai 60mmHg (P/F <300)
  35. Qual’è la definizione dell’insufficienza respiratoria di tipo 1?
    • Paziente con ridotta PaO2 (<60mmHg)
    • con PCO2 normale o ridotta
  36. Cosa indica un quadro di IR tipo 1?
    • Ventilazione adeguata
    • Verosimile mismatch V/Q
  37. Cause dell’IR tipo 1
    • Polmonite
    • Embolia polmonare
    • Pneumotorace
    • Edema polmonare
    • Asma acuto
    • ARDS
    • Alveolite fibrose
    • BPCO
  38. Come riconoscere un IR tipo 1 in un ega fatto sotto ossigeno.
    • Confronta la PaO2 (anche se normale) con la FiO2
    • P/F < 300 mmHg
    • FiO2-PaO2 in kPa >10
  39. Quali sono i gradi di IR tipo 1?
    • Lieve (PaO2 60-79 mmHg e SaO2 90-94%)
    • Moderata (PaO2 40-59 mmHg e 75-89%)
    • Severa (PaO2 <40 mmHg) e SaO2 <75%)
    • Sopra i 60 mmHg le alterazioni non vengono percepite e non modificano la saturazione in modo significativo (curva dissociazione ossi emoglobina)
  40. Qual’è la gestione generale di una IR tipo 1?
    • Ossigenoterapia
    • Non è necessario ripetere tanti EGA. Basta il monitoraggio con il pulsiossimetro
  41. Quali sono i marcatori indiretti della gravità della IR tipo 1?
    • Acidosi lattica
    • Necessità di alti flussi (la PaO2 corregge poco con l’aumento della FiO2)
    • Disfunzione d’organo
  42. Qual’è la definizione dell’IR tipo 2?
    • Ipercapnia
    • La PaO2 può essere ridotta o normale
  43. Qual’è il meccanismo sottostante alla IR tipo 2?
    • Difetto della ventilazione
    • Evoluzione di una IR tipo 1 per esaurimento della muscolatura respiratoria
  44. Che effetto ha la IR tipo 2 sull’equilibrio acido-base?
    • Acuta: accumulo di acido carbonico e acidosi (PCO2 alta, Bicarbonati normali, pH basso)
    • Cronica: aumento dei bicarbonati per meccanismo compensatorio per correggere l’acidosi (PCO2 alta, Bicarbonati alti, pH normale)
    • Riacutizzata: acidosi su un quadro di ‘correzione’ (PCO2 alta, bicarbonati alti, pH basso)
  45. Qual’è il trattamento della IR tipo 2?
    • Migliorare la ventilazione (liberare le vie aeree ostruite, ventilazione assistita, correggere sedazione)
    • La sola ossigenoterapia non corregge l’ipercapnia e può abolire spinta ipossica
  46. Si può usare il pulsiossiemtro per monitorare un paziente in IR tipo 2?
    No
  47. Quali sono le cause della IR tipo2?
    • BPCO e OSAS
    • Difetti gabbia toracica (scoliosi, trauma)
    • Difetti neuromuscolari
    • Ostruzione delle vie aeree
    • Intossicazione da oppiacei o bzd
    • Esaurimento della muscolatura respiratoria
  48. Quali sono i segni clinici del l’ipercapnia.
    • Confusione
    • Capogiri e mal di testa
    • Estremità calde
    • Flapping tremor
    • Polso scoccante
  49. Qual’è il meccanismo sottostante l’ipocapnia?
    L’iperventilazione sia essa primaria o secondaria
  50. Quali sono le cause di iper ventilazione?
    • Primarie:
    • - Psicogena
    • - Ipossiemia
    • - Dolore
    • - Febbre
    • - Disturbi del SNC
    • - Intossicazione da salicilitai
    • - Cirrrosi epatica
    • Secondarie
    • Acidosi metabolica
  51. Quali sono i sintomi dell’ipocapnia?
    • Formicolio alle labbra e le estremità
    • Capogiri e sincope
  52. Quali sono le possibili alterazioni all’EGA nei casi di iperventilazione?
    • Acuto: ridotta PCO2 e aumento del PH, bicarbonati ridotti
    • Cronico: ridotta PCO2, aumento dei bicarbonati, pH normale
    • Psicogena: ridotta PCO2 e PaO2 normale
  53. Gradiente A-a
    Da fare
  54. Quali sono i valori fatali di acidemia e alcaliemie?
    pH < 6,8 o >7,8
  55. Quali sono le fonti di acidi nell’organismo?
    • Acido carbonico dalla respirazione tissutale
    • Acidi metabolici (idroclorico, solfurici etc.) dal metabolismo proteico
  56. Meccanismi di eliminazione degli acidi (compensazione PH)
    • Respiratorio: rimuove CO2 (acido carbonico). Meccanismo principale. Si attiva per compensare in pochi minuti-ore
    • Renale: per gli acidi metabolici. Elimina H+ e riassorbe bicarbonati. Regolabile secondo produzione di acidi. Si attiva per compensare in giorni
  57. Il pH dipende esclusivamente dalla quantità di CO2 nel sangue?
    • No.
    • Il pH è regolato dal rapporto CO2 e HCO3
    • Un aumento nella CO2 compensato da un aumento dei HCO3 non altera il pH
  58. Quali sono i principali disturbi acido-base e da cosa li riconosco?
    • pH acidosi o alcalosi
    • pCO2 causa respiratoria: aumentata nell’acidosi e ridotta nell’alcalosi
    • tutto il resto metabolico e e si manifesta con HCO3, aumentato in alcalosi e ridotto in acidosi
  59. Come distinguere un pH compensato?
    • La clinica ti indica la versosimile eziologia
    • Il pH se <7,4 verosimile acidosi compensata; se >7,4 verosimile alcalosi compensata (non esiste la sovracompensazione)
  60. Cosa sono i disturbi misti dell’equilibrio acido base?
    • Concomitanza di due disturbi primari (respiratorio e metabolico)
    • Possono andare in direzioni opposte dando un quadro simile alla compensazione oppure nella stessa direzione dando un quadro grave
  61. Quali sono le cause dell’acidosi metabolica e come distinguerle?
    • Accumulo di acidi (ingestione - produzione aumentata - ridotta eliminazione renale)
    • Perdita di bicarbonati
    • —> calcola il gap anionico
  62. Come si calcola il gap anionico?
    • =(Na+K)-(Cl+HCO3)
    • Valori normali 10-18 mmol/L
    • Se aumentato = accumulo di acido (lattico, salicilico etc)
  63. Come riconoscere una acidosi metabolica all’ega?
    • Bicarbonati bassi
    • Eccesso basi basso
  64. Come calcolare l’eccesso basi?
    Base excess = 0.93×HCO3 + 13.77×pH – 124.58
  65. Cosa costituisce acidosi grave?
    • HCO3 < 15 mmol/L
    • O
    • BE < 10
  66. Quali sono i sintomi dell’acidosi metabolica?
    Iperventilazione (respiro di Kussmaul)
  67. Valori normali HCO3
    21-28 mmol/L
  68. Quali sono le cause di alcalosi metabolica?
    • Perdita di Na, K o Cl (vomito o diuretici)
    • Raramente perdita renale di H+
    • Perdita di Cl —> scarsa eliminazione di HCO3 per mantenere cariche negative —> alcalosi
    • Perdita Na e K —> aumento riassorbimento a discapito di H+
  69. Quali sono le cause di acidosi metabolica?
    • Anion gap aumentato
    • -acidosi lattica (ipossiemia, shock, infarto, sepsi)
    • -ketoacidosi (diabetica, abuso etilico, defedamento)
    • - insufficienza renale
    • - intossicazione (asa, metanolo)

    • Anion gap normale
    • -RTA
    • - Diarrea
    • - ingestione di ammoniaca
    • - insufficienza surrenale
  70. Quali sono le cause principali di alcalosi metabolica?
    • Vomito
    • Deplezione di potassio
    • S. cushing
    • S. conn
  71. In quali casi si vede un’acidosi mista ?
    • Insufficienza respiratoria severa
    • Acidosi respiratoria per aumento PCO2
    • Acidosi metabolica per aumento dell’acido lattico a causa dell’ipossiemia
  72. Come interpretare un ega?
    • 1. Valuta funzione respiratoria: prima guarda PaO2 poi PaCO2 poi HCO3 (normale, IR tipo 1, IR tipo 2 acuta o cronica, iperventilazione primaria, iperventilazione secondaria ad acidosi metabolica)
    • 2. Valuta stato acido base. Guarda pH, PaCO2 e HCO3
    • Se acidosi metabolica calcola il gap anionico
  73. Interpretare l’ega passo dopo passo: PaO2
    • È il primo punto da vedere in un ega
    • Se in a.a. Deve essere sopra gli 80 mmHg
    • Se in O2 terapia
    • FiO2 in kPa- PaO2 in kPa deve essere <10 kPa
    • = FiO2 - (PaO2/7,5)
  74. Interpretare l’ega passo dopo passo: PaCO2
    • Secondo passo da valutare dopo aver valutato la PaO2
    • Valori normali 35-45 mmHg
    • - PaO2 bassa:
    • —- PaCO2 bassa/normale: Insufficienza respiratoria tipo 1 —-> stadiare
    • —- PaCO2 alta: insufficienza respiratoria tipo 2 —-> Valuta I bicarbonati per vedere se è acuta o cronica
    • - PaO2 normale:
    • — PaCO2 normale: funzione respiratoria normale
    • — PaCO2 alta: insufficienza respiratoria tipo 2 —> controlla i bicarbonati
    • — PaCO2 bassa: iperventilazione —> controlla i bicarbonati
  75. Come valutare i valori dei bicarbonati alla luce di una funzione respiratoria alterata?
    • In un quadro di IR tipo 2 (PCO2 alta con o senza PaO2 bassa):
    • — HCO3 elevati: IR tipo 2 cronica
    • — HCO3 normali: IR tipo 2 acuta
    • In un quadro di iper ventilazione (PaO2 normale e PaCO2 alta)
    • — HCO3 normali: iper ventilazione psicogena
    • —- HCO3 ridotti: secondario all’acidosi metabolica
Author
Tarek
ID
353280
Card Set
Arterial blood gases
Description
Updated