Profilassi Post-Esposizione

  1. Qual'è il rischio di trasmissione di HIV in seguito ad una singola esposizione ad una fonte con infezione accertata?
    In media dello 0.3-0.5%
  2. Quali sono i fattori che concorrono alla determinazione del rischio per le esposizioni occupazionali?
    • Profondità della lesione
    • Dispositivi di barriera
  3. Quali sono i fattori che concorrono alla determinazione del rischio per le esposizioni sessuali?
    • Presenza di sangue
    • Infezioni a trasmissione sessuale -IST
    • Circoncisione
  4. Con cosa correla la probabilità di trasmissione?
    • correla significativamente con la concentrazione di HIV nel materiale cui ci si espone, sia esso sangue o secrezioni genitali. 
    • In caso di paziente-fonte in cART con HIV-RNA inferiore alle 200 copie/mLnel plasma da almeno 6 mesi e non affetto da IST, la trasmissione di HIV per via sessuale al partner non infetto e a sua volta non affetto da IST è ritenuta altamente improbabile
  5. In quali casi nel rapporto ricettivo anale è raccomandata la profilassi post esposizione?
    • •paziente fonte HIV+ con viremia rilevabile;
    • • paziente fonte HIV negativo o non noto ma con storia o
    • patologia in atto indicative di esposizione a
    • rischio molto recente (p.es. epatite virale
    • acuta, IST, endocardite del cuore destro);
    • • Violenza sessuale.
  6. In quali casi di esposizione sessuale NON è raccomandata la PPE?
    • In caso di paziente fonte con viremia stabilmente inferiore
    • alle 200 copie/mL negli ultimi mesi.
  7. Come comportarsi in caso di rapporti anali ricettivi con eiaculazione?
    • Si raccomanda di verificare il
    • livello di viremia della fonte al momento dell’esposizione;
    • in questi casi la PPE deve essere iniziata in attesa del risultato
    • ed eventualmente interrotta in caso di viremia inferiore alle 200 copie/mL.
  8. Come comportarsi in caso di rapporto recettivo vaginale?
    • La PPE è raccomandata in caso di paziente fonte
    • • HIV+ con viremia rilevabile;
    • • HIV negativo o non noto ma con storia o
    • patologia in atto indicative di esposizione a
    • rischio molto recente (p.es. epatite virale
    • acuta, IST, endocardite del cuore destro);
    • • Violenza sessuale.
  9. Come comportarsi in caso di rapporto orale con eiaculazione interna?
    • La PPE è raccomandata in caso di paziente fonte • HIV+ con viremia rilevabile;
    • • HIV negativo o non noto ma con storia o
    • patologia in atto indicative di esposizione a
    • rischio molto recente (p.es. epatite virale
    • acuta, IST, endocardite del cuore destro);
    • • Violenza sessuale.
  10. In quali casi è raccomandata la PPE per i Rapporti insertivi anali o
    vaginali?
    In caso di paziente fonte HIV+ con viremia rilevabile
  11. Come comportarsi in caso di scambio di siringa o altro materiale
    utilizzato in comune con altri per
    l’uso di sostanze stupefacenti?
    la ppe è SEMPRE raccomandata a prescindere dallo stato sierologico della fonte
  12. Come comportarsi in caso di puntura con ago o tagliente contaminati con sangue?
    • la PPE è raccomandata in caso di paziente fonte:
    • HIV+ con viremia rilevabile;
    • • HIV non noto, in attesa del risultato;
    • • HIV negativo ma con storia o patologia in
    • atto indicative di esposizione a rischio molto
    • recente (p.es. epatite virale acuta, IST,
    • endocardite del cuore destro);
    • • Che rifiuta di sottoporsi a test.
  13. Come comportarsi in caso di esposizione occupazionale a sangue di paziente fonte con viremia non rilevabile negli ultimi mesi?
    • Si raccomanda di verificare il livello di viremia della fonte al momento
    • dell’esposizione, iniziando la PPE in attesa del risultato.
  14. Come comportarsi in caso di esposizione occupazionale con contaminazione congiuntivale con sangue o liquor?
    La PPE è raccomandata in caso di paziente fonte HIV+ con viremia rilevabile
Author
Tarek
ID
335646
Card Set
Profilassi Post-Esposizione
Description
Linee guida italiane
Updated