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Qual'è il rischio di trasmissione di HIV in seguito ad una singola esposizione ad una fonte con infezione accertata?
In media dello 0.3-0.5%
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Quali sono i fattori che concorrono alla determinazione del rischio per le esposizioni occupazionali?
- Profondità della lesione
- Dispositivi di barriera
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Quali sono i fattori che concorrono alla determinazione del rischio per le esposizioni sessuali?
- Presenza di sangue
- Infezioni a trasmissione sessuale -IST
- Circoncisione
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Con cosa correla la probabilità di trasmissione?
- correla significativamente con la concentrazione di HIV nel materiale cui ci si espone, sia esso sangue o secrezioni genitali.
- In caso di paziente-fonte in cART con HIV-RNA inferiore alle 200 copie/mLnel plasma da almeno 6 mesi e non affetto da IST, la trasmissione di HIV per via sessuale al partner non infetto e a sua volta non affetto da IST è ritenuta altamente improbabile
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In quali casi nel rapporto ricettivo anale è raccomandata la profilassi post esposizione?
- •paziente fonte HIV+ con viremia rilevabile;
- • paziente fonte HIV negativo o non noto ma con storia o
- patologia in atto indicative di esposizione a
- rischio molto recente (p.es. epatite virale
- acuta, IST, endocardite del cuore destro);
- • Violenza sessuale.
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In quali casi di esposizione sessuale NON è raccomandata la PPE?
- In caso di paziente fonte con viremia stabilmente inferiore
- alle 200 copie/mL negli ultimi mesi.
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Come comportarsi in caso di rapporti anali ricettivi con eiaculazione?
- Si raccomanda di verificare il
- livello di viremia della fonte al momento dell’esposizione;
- in questi casi la PPE deve essere iniziata in attesa del risultato
- ed eventualmente interrotta in caso di viremia inferiore alle 200 copie/mL.
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Come comportarsi in caso di rapporto recettivo vaginale?
- La PPE è raccomandata in caso di paziente fonte
- • HIV+ con viremia rilevabile;
- • HIV negativo o non noto ma con storia o
- patologia in atto indicative di esposizione a
- rischio molto recente (p.es. epatite virale
- acuta, IST, endocardite del cuore destro);
- • Violenza sessuale.
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Come comportarsi in caso di rapporto orale con eiaculazione interna?
- La PPE è raccomandata in caso di paziente fonte • HIV+ con viremia rilevabile;
- • HIV negativo o non noto ma con storia o
- patologia in atto indicative di esposizione a
- rischio molto recente (p.es. epatite virale
- acuta, IST, endocardite del cuore destro);
- • Violenza sessuale.
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In quali casi è raccomandata la PPE per i Rapporti insertivi anali o
vaginali?
In caso di paziente fonte HIV+ con viremia rilevabile
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Come comportarsi in caso di scambio di siringa o altro materiale
utilizzato in comune con altri per
l’uso di sostanze stupefacenti?
la ppe è SEMPRE raccomandata a prescindere dallo stato sierologico della fonte
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Come comportarsi in caso di puntura con ago o tagliente contaminati con sangue?
- la PPE è raccomandata in caso di paziente fonte:
- HIV+ con viremia rilevabile;
- • HIV non noto, in attesa del risultato;
- • HIV negativo ma con storia o patologia in
- atto indicative di esposizione a rischio molto
- recente (p.es. epatite virale acuta, IST,
- endocardite del cuore destro);
- • Che rifiuta di sottoporsi a test.
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Come comportarsi in caso di esposizione occupazionale a sangue di paziente fonte con viremia non rilevabile negli ultimi mesi?
- Si raccomanda di verificare il livello di viremia della fonte al momento
- dell’esposizione, iniziando la PPE in attesa del risultato.
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Come comportarsi in caso di esposizione occupazionale con contaminazione congiuntivale con sangue o liquor?
La PPE è raccomandata in caso di paziente fonte HIV+ con viremia rilevabile
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